Rifugio Digitale, in via della Fornace 41, è uno spazio espositivo nato dalle fondamenta di un antico tunnel antiaereo progettato nel 1943 come luogo di difesa dalla guerra. Il “Rifugio della Fornace”, un tempo punto di riparo da una realtà tragica, è ora “Rifugio Digitale”, un luogo di rinascita, dove la tecnologia incontra l’arte, dando vita ad uno spazio contemporaneo e innovativo in cui è possibile esplorare la creatività attraverso il linguaggio attuale della tecnologia.
Il progetto di riqualificazione, curato dallo studio Archea Associati, può accogliere realtà digitali di ogni genere, con lo sguardo sempre rivolto al futuro e alle nuove avanguardie.
Lo spazio è stato progettato per un cambiamento costante e sempre dinamico, dotato di una nuova ed entusiasmante velocità che lo distingue da un tradizionale spazio espositivo.
Nei suoi spazi è possibile realizzare eventi e performances riguardanti l’arte, l’architettura, la fotografia, la letteratura, il cinema e qualsiasi altra iniziativa legata al mondo del digital.
Riproducendo visioni inedite, e non solo, attraverso 16 schermi disposti lungo i 33 metri del tunnel.
L’ideazione di un allestimento digitale è un esempio di innovazione e sostenibilità.
L’innovazione rappresenta un carattere specifico di Rifugio, poiché consente di sperimentare nuove forme d’arte e di presentare le opere in modo dinamico e inconsueto.
In secondo luogo, la sostenibilità rappresenta un altro punto importante, poiché permette di ridurre l’impatto ambientale associato al trasporto e alla conservazione di opere d’arte fisiche.
Anche la formazione e la ricerca costituiscono le basi fondanti che sottostanno all’ideazione e all’evoluzione del progetto.
Il lavoro dell’associazione rappresenta un’occasione unica per informare e formare il pubblico sulle ultime tendenze e ricerche nel campo dell’Arte Digitale e anche indirizzando e supportando gli artisti verso la creazione di NFTs.
Grazie alle sue attività, la galleria digitale può contribuire a sviluppare una maggiore consapevolezza sulle tematiche del digitale e ad arricchire il dibattito culturale a livello nazionale e internazionale.
Con la creazione di Rifugio Digitale a Firenze, viene restituito alla cittadinanza locale e ai nostri turisti, accessibile a tutti gratuitamente, un luogo prima dimenticato e adesso trasformato in un ambiente espositivo in cui la fusione tra arte e tecnologia crea un’esperienza coinvolgente, sorprendente e interattiva.
Uno spazio di 165 metri quadrati versatile e dedicato all’accoglienza e all’organizzazione di mostre, ma anche dibattiti, lectures e semplici dialoghi rivolti ad un pubblico molteplice desideroso di scoprire un luogo di scambio e di aggiornamento culturale nel cuore di Firenze.
Nel suo primo anno di attività Rifugio Digitale ha ospitato artisti di fama internazionale, tra i quali Fabrizio Plessi, Roberto Di Caro, Luca Locatelli, Charlotte Dumas, Franco Ionda, Matthieu Gafsou e Piero Percoco.
Le opere esposte, dinamiche, statiche, fisiche e digitali, hanno instaurato ogni volta un dialogo unico con il tunnel, conducendo gli spettatori in un percorso coinvolgente.
La singolarità delle opere si fonde in una continuità narrativa generata dalla successione degli schermi, creando un’esperienza immersiva per lo spettatore.
Questa caratteristica dello spazio, con la sua ritmica successione di monitor, ha spinto alcuni artisti a realizzare opere specifiche per questo ambiente, come nel caso di Oro di Fabrizio Plessi o di Tormento e Luce di Franco Ionda.